Onorevoli Colleghi! - Il nodo di Ciampino, nel sistema delle infrastrutture dei trasporti e della mobilità, è di grande importanza regionale e rappresenta una delle principali porte di accesso alla capitale. Con l'approvazione da parte dell'allora Ministero dei lavori pubblici del programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST) Castelli Romani-Monti Prenestini, di cui il comune di Ciampino è stato capofila di 17 municipi della provincia di Roma, l'area di Ciampino è stata riconosciuta di valore strategico nazionale.
      Il territorio comunale, posto tra il grande raccordo anulare (GRA) e l'area dei Castelli Romani, ospita un importante scalo aeroportuale ed è attraversato da ben cinque linee ferroviarie.
      Entrambe le infrastrutture (rete ferroviaria e aeroporto) determinano sulla città e nelle aree limitrofe un forte impatto negativo, in termini di traffico e di inquinamento, con gravi riflessi sulla qualità della vita della cittadinanza che vi risiede o che vi svolge la propria attività lavorativa.
      Lo scalo aeroportuale, che è di grande importanza nell'ambito del sistema del trasporto aereo regionale e nazionale, oltre ai voli di linea nazionali e internazionali, assolve molteplici funzioni: servizi di rappresentanza dello Stato italiano, servizi charter, aerotaxi e servizi cargo.
      Lo scalo, in occasione del grande Giubileo del 2000, è stato interessato da forti investimenti che ne hanno incrementato notevolmente le capacità operative. Recentemente, l'aeroporto, ha avuto una forte crescita in termini di volume di voli complessivi e per numero di passeggeri, per il noto fenomeno dell'espansione delle cosiddette

 

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compagnie «low cost» unitamente al parallelo incremento dei voli di servizio cargo. Come risulta da numerosi dati ufficiali, sia della società di gestione che dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, pubblicati anche sul sito di Assaeroporti, i movimenti aerei dai 28.471 dell'anno 2000 sono passati ai 37.130 del 2003, con tendenza a crescere ulteriormente.
      I passeggeri, da 829.511 dell'anno 2000 (peraltro molto superiori agli anni precedenti per l'evento giubilare), sono arrivati a 1.794.285 nel 2003. A questo volume di attività si aggiungono i servizi dell'Aeronautica militare, di protezione civile e di rappresentanza diplomatica: l'Aeronautica militare indica per l'anno 2003 un totale di 54.659 movimenti aerei, di cui solo il 14,46 per cento militari e l'84,54 per cento civili. Ben 2.308 movimenti sono stati effettuati in orario notturno, dalle ore 00.01 alle ore 6.00, di cui solo il 17,76 per cento di questi rappresentano attività svolta per trasporti sanitari d'urgenza e soccorso a favore del cittadino.
      Paradossalmente, lo scalo aereo di Ciampino, con la sua rilevante attività, non è collegato alla linea ferroviaria che pure corre tangente al suo perimetro.
      Nel gennaio 2000, la regione Lazio d'intesa con il comune di Ciampino, ha presentato ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 22 ottobre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 257 del 2 novembre 1999, un progetto che la presente proposta di legge si propone di finanziare, per il collegamento fra l'aeroporto e la stazione ferroviaria attraverso un sistema a guida automatica su ferro, nonché di un parcheggio di scambio multipiano di 1.600 posti auto presso l'aerostazione. Il progetto è inserito nel PRUSST, di cui è stato sottoscritto, il 20 ottobre 2000, il protocollo d'intesa presso l'allora Ministero dei lavori pubblici. Si tratta di un intervento necessario a dotare l'aeroporto di un collegamento rapido con la stazione ferroviaria di Ciampino e, quindi, con la capitale, eliminando la frattura tra i servizi di trasporto aereo con la rete di trasporto ferroviario. Il collegamento aeroporto-ferrovia permetterebbe, tra l'altro, di mettere in relazione diretta l'attività dello scalo di Ciampino con quello di Fiumicino.
      Il sistema di collegamento proposto, che si svilupperà in galleria per una lunghezza di circa 1.200 metri (distanza dall'aerostazione alla stazione ferroviaria di Ciampino), è quello della metropolitana leggera automatica con trazione a fune e due stazioni di testa. Si tratta di un sistema economico nella realizzazione e nella gestione, con una capacità di trasporto (2 vetture da 100 posti) di circa 2.500 passeggeri all'ora.
      Attraverso tale collegamento sarà possibile migliorare l'accessibilità dell'aeroporto, sia per gli utenti che per il personale, spostare su trasporto pubblico una quota notevole di traffico veicolare, ridurre l'impatto ambientale e la congestione del centro urbano di Ciampino, consentendo, tra l'altro, la riqualificazione della stazione ferroviaria.
      Per quanto invece attiene la presenza delle reti ferroviarie nel nodo di Ciampino, le stesse si articolano su doppio binario nella tratta Roma Termini - stazione di Ciampino e successive quattro diramazioni, con direzione Napoli (via Cassino) - Frascati - Albano e Velletri.
      In particolare, per Ciampino, transitano i seguenti treni nelle due direzioni:

          1) 32 collegamenti al giorno sulla linea per Albano;

          2) 43 collegamenti al giorno sulla linea Cassino-Napoli;

          3) 34 collegamenti al giorno sulla linea per Frascati;

          4) 38 collegamenti al giorno sulla linea per Velletri.

      Tutti i collegamenti sopra elencati sono esercitati dalle ore 5 della mattina fino alle 23 della sera e hanno il loro terminale a Roma Termini.
      Questo garantisce per il comune di Ciampino un'elevata frequenza di collegamento con la capitale, per un totale di 147 collegamenti giornalieri, con una media di più di otto collegamenti per ora

 

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(circa un treno ogni 15 minuti, in ciascuna direzione).
      La frequenza massima (circa un treno ogni 10 minuti) si ha, nella direzione Ciampino-Roma, fra le ore 7 e le ore 8 del mattino, nella direzione opposta fra le ore 17 e le ore 18.
      Per l'alta frequenza di collegamenti con Roma Termini, la stazione ferroviaria attrae un forte traffico veicolare che congestiona il centro urbano, con riflessi negativi sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini.
      La rete della viabilità di Ciampino, tagliata da rilevati e trincee ferroviarie, non è in grado di sostenere un alto volume di traffico e non consente la comunicazione fra i diversi quartieri della città.
      In buona sostanza Ciampino svolge una funzione di servizio per la vasta porzione di area metropolitana che va dai Castelli Romani al GRA, non avendo, in termini di parcheggi, infrastrutture e servizi, i mezzi per esercitare questa funzione che la popolazione residente subisce solo per gli effetti negativi.
      Il comune di Ciampino, con il PRUSST e recentemente attraverso uno studio di fattibilità, ha proposto un programma di interventi finalizzati alla copertura delle trincee ferroviarie e alla realizzazione di ponti di sovrattraversamento delle linee ferroviarie Roma-Velletri, Roma-Albano, Roma-Frascati e Roma-Cassino, in prossimità del centro urbano.
      L'intervento che si propone di finanziare con la presente proposta di legge si rende necessario per ricucire le «solcature» generate dalle trincee ferroviarie sul tessuto urbano della città, fluidificando la circolazione stradale e migliorando la connessione tra i diversi quartieri.
      Attraverso questa realizzazione sarebbe anche possibile reperire aree per ampliare la dotazione di parcheggi pubblici e privati, al servizio della stazione ferroviaria.
      Per ultimo, con la proposta di legge si prevede di finanziare interventi per la mitigazione dell'impatto ambientale determinato dalle attività aeroportuali, dalle linee ferroviarie e, conseguentemente, dal traffico indotto da queste infrastrutture situate nel territorio comunale di Ciampino e poste al servizio dell'area metropolitana.
      Le linee ferroviarie, soprattutto la Roma-Napoli (via Cassino), per l'alta frequenza dei collegamenti, determinano disagi alla popolazione per il rumore, l'attività della sottostazione, le vibrazioni che colpiscono le abitazioni, in un territorio densamente abitato. Questi disagi solo in parte potranno essere alleviati dal proposto intervento di copertura delle trincee ferroviarie.
      L'attività dell'aeroporto G. B. Pastine, che nei piani di ADR dovrebbe sempre più caratterizzarsi come city-airport specializzato in charter e voli low cost, con un ulteriore incremento di passeggeri, desta forti preoccupazioni che impongono misure immediate a tutela della popolazione.
      Le ulteriori previsioni di sviluppo dello scalo non tengono in alcuna considerazione l'esigenza di verificarne l'impatto ambientale e i fattori di rischio, considerando che la pista dell'aeroporto è posta in prossimità delle abitazioni e le manovre di decollo e atterraggio sono effettuate sopra i centri abitati di Gregna, Ciampino, Cava dei Selci, Santa Maria delle Mole.
      Per l'aeroporto di Ciampino non c'è alcun sistema di monitoraggio acustico e atmosferico e non esiste alcun programma di studio epidemiologico, per valutare, sulla popolazione, gli effetti delle fonti di inquinamento.
      A seguito di un monitoraggio sull'impatto acustico nel comune di Ciampino, operato dal servizio tutela dell'aria dell'assessorato all'ambiente della provincia di Roma, nel periodo 1o maggio 2002-24 luglio 2002, si è evidenziato come: «dall'analisi dei dati emerge una situazione di inquinamento acustico in tutti e quattro i siti monitorati. I limiti massimi stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 novembre 1997, in tutti e quattro i siti, vengono superati sia nel periodo diurno che notturno». Analoghi studi sulla qualità dell'aria hanno rilevato una preoccupante condizione di stress ambientale.
      Con la presente proposta di legge si chiede di finanziare gli interventi necessari a contrastare i fattori di inquinamento acustico
 

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e atmosferico a tutela della salute pubblica. In particolare si prevede l'installazione di impianti per il monitoraggio dell'aeroporto e delle zone critiche delle infrastrutture ferroviarie, interventi sulla viabilità finalizzati a mitigare l'impatto del traffico veicolare, la costruzione di barriere antirumore, l'insonorizzazione degli edifici pubblici e privati posti nelle zone a rischio.
      La presente proposta di legge, di un solo articolo, descrive al comma 1 gli interventi richiesti sul nodo di Ciampino, prevedendo i finanziamenti necessari, articolati nel triennio 2006-2008, da assegnare agli enti destinatari.
      Con il comma 2, si autorizzano gli enti assegnatari a procedere alla progettazione e all'esecuzione delle opere, anche in difformità dagli strumenti di programmazione approvati.
      Al comma 3 è prevista la copertura degli interventi, pari a 24 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008.
 

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